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È ancora una volta la Sicilia, terra vibrante di sole e di mare, di cultura millenaria e di enogastronomia eccellente, ad essere riconosciuta come uno scrigno di ricchezze tutte da scoprire! L’occasione è quella della proclamazione del “Borgo dei borghi 2016”, che ha visto protagonista un paesino davvero incantevole. La trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro”, condotta da Camilla Raznovich, grazie ad una giura di esperti e al pubblico da casa, ha premiato come borgo dell’anno Sambuca, in provincia di Agrigento, un vero e proprio villaggio di appena seimila anime della famosa Valle del Belice.

Borgo di Sambuca

La storia di Sambuca affonda le radici nell’affascinante e sempre viva cultura islamica. Fondata attorno all’830, dopo lo sbarco degli arabi in Sicilia, fu chiamata Zabuth in memoria dell’emiro Al Zabut. Quest’ultimo fece edificare il celebre castello che fu anche proprietà di Guglielmo II e, più tardi, del Convento di Monreale. Oggi quel che resta della fortezza araba è una piccola terrazza che guarda le vicine Adragna, Caltabellotta e Giuliana.

Spicca agli occhi di chi si avventura in questi luoghi il quartiere saraceno, con i suoi particolarissimi vicoli stretti e tortuosi, dove è possibile visitare le cave sotterranee, recentemente riportate alla luce. Una ragnatela urbana che ricorda i centri storici delle più importanti città arabe, un labirinto di strade abbellite da cortili dove proteggersi dal sole cocente e dal vento che spira dal deserto africano.

Cortile del Quartiere Saraceno Centro Storico di Sambuca

Un’altra peculiarità di Sambuca è la presenza numerosa di chiese: in un paesino così piccolo se ne contano addirittura venti, alcune di queste impiegate come museo! Qui si posso ammirare le sculture tessili di Sylvie Clavel e i lavori del pittore Gianbecchina.

Sambuca di Sicilia è anche tanta arte e cultura. Infatti, in via Panitteri sorge l’omonimo Palazzo che è sede del Museo Archeologico; il percorso espositivo prevede due settori riservati ai contesti culturale, abitativi e d’interesse pubblico e alla Necropoli. Da non perdere sono assolutamente l’area archeologica di Monte Adranone, di rilevante valore storico, e la riserva naturale di Monte Genuardo!

Formaggio Vastedda DOP Minni di Virgini in preparazione

Simboli enogastronomici di questo splendido borgo sono senz’altro il vino, Nero d’Avola in primis, e la Vastedda, delizioso formaggio di pecora a pasta filata divenuto DOP! Inoltre, non si può lasciare Sambuca senza aver assaggiato le “minni di virgini”, un tipico dolce di pasta frolla, zuccata, crema di latte, cannetta e gocce di cioccolato, decorato con palline di zucchero colorato.

Da Sambuca di Sicilia è possibile raggiungere in breve tempo Agrigento per visitare la bellissima Valle dei Templi, dichiarata dall’Unesco nel 1997 Patrimonio dell’Unesco, e Selinunte con la sua zona archeologica!

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