Gangi è un piccolo comune delle Madonie, in provincia di Palermo, di circa 7.200 abitanti. La cittadina dal 2012 è entrato a far parte dei Comuni “Gioiello d’Italia” e, dopo quasi due mesi di votazioni online nella trasmissione Rai “Alle falde del Kilimangiaro”, Gangi è stato proclamato Borgo dei Borghi. Ovvero, Gangi è il Borgo più bello d’Italia!
Questo piccolo borgo madonita è riuscito ad imporsi su altri diciannove borghi più belli d’Italia partecipanti al concorso indetto dalla trasmissione di Raitre, in collaborazione con il club dei borghi più belli d’Italia e l’Elephant Italia. La classifica premia il Sud Italia: al secondo posto il borgo di Bosa (Oristano, Sardegna), al terzo posto Santa Saverina (Crotone, Calabria) e al quarto posto il borgo di Acerenza (Potenza, Basilicata).
Un motivo in più per scoprire le bellezze di questo paese, abbarbicato sul Monte Marone con la sua immagine tipica di città medievale, con i suoi panorami, i viottoli sinuosi e aggrovigliati e i palazzi signorili. Qui si legano armoniosamente l’atmosfera intrigante del centro storico, il verde delle colline circostanti, l’ospitalità e la simpatia della gente, la calma, il folklore e la buona cucina. Ed è proprio il connubio perfetto tra questi fattori ad aver reso Gangi il borgo più bello d’Italia.
Tante le cose da scoprire a Gangi: lo spettacolare belvedere di Piazza del Popolo, dal quale si può avere una panoramica della vallata; il famoso Castello di Gangi,edificato nel 1300 per volere di Francesco I Ventimiglia; Palazzo Sgadari, sede della Pinacoteca Giambecchiana, del Museo Civico e del Museo delle armi; Palazzo Bongiorno e Palazzo Mòcciaro, fra i più belli di Gangi e delle Madonie; la Chiesa Madre e l’Abbazia Benedettina.
Ma no solo arte e cultura. Gangi è il borgo adatto per un turismo slow, adatto per chi apprezza la calma e la mancanza di frenesia. Il borgo si presta a piacevoli passeggiate a piedi e in bicicletta, ed è luogo ideale per gli amanti della buona tavola. Tanti i prodotti tipici e le specialità locali: la pasta ccu màccu ( la pasta col macco di fave e finocchietto), i tagliarini (tagliatelle fatte a mano), la cucchia (dolce di pasta frolla alle mandorle, uvetta e fichi secchi), ‘u fasciddatu (un tipo di pane preparato per le festività pasquali), gli istantanii e gli amaretti (dolci di pasta frolla i primi e dolci alle mandorle i secondi).
Da segnalare anche la Sagra della Spiga di Gangi, manifestazione che racconta e tiene viva la cultura contadina dell’intera zona. La Sagra, infatti, rievoca le tradizioni e la cultura della vita contadina di un tempo, intrecciando cristianesimo e paganesimo.