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Una vacanza a Castelsardo: un viaggio tra arte, tradizioni e gastronomia. Al centro del magnifico Golfo dell’Asinara, alto su una rupe a picco sul mare, tra verdi altipiani e valloni di roccia calcarea, sorge questo borgo medievale ricco di una storia millenaria e di antiche tradizioni culturali, fondato dalla famiglia dei Doria col nome di Castelgenovese.

Castelsardo: un viaggio tra arte, tradizione e gastronomia

E’ arrivata la primavera, la stagione ideale per un viaggio tra arte, tradizioni e gastronomia di una delle anime più vere della Sardegna, il suggestivo borgo medievale di Castelsardo, nella provincia di Sassari.

Chiesa di Sant'Antonio Castelsardo

Castelsardo fa parte dei borghi più belli d’Italia. E’ un luogo dal passato antichissimo, che ha inizio in età neolitica. Testimonianza di questo periodo sono le Domus de Janas, costruzioni funerarie scavate nella pietra. Numerosi qui in terra d’Anglona i famosi nuraghi, uno degli emblemi della Sardegna. Nel XII secolo la famiglia genovese dei Doria giunge in questo territorio fortificandolo e dando origine al borgo di Castelgenovese, che con gli Aragonesi diviene Città Regia col nome di Castellaragonese e si dota della sua cattedrale. Passato ai Savoia, assume l’odierna denominazione di Castelsardo.

L'arte dell' intreccio sardo

Tantissime le attrazioni naturali e culturali di questa località. Il suo fiore all’occhiello è il Museo dell’Intreccio Mediterraneo, uno dei siti museali più importanti della regione, ospitato nel Castello dei Doria. Il museo espone in nove sale divise per sezioni tematiche i vari manufatti che la gente del posto e in generale il popolo isolano creavano con l’antica arte dell’intreccio di varie fibre vegetali, in particolare della palma nana: cestini, nasse da pesca, imbarcazioni lacustri, setacci, fiaschi. In costo dell’ingresso al museo è di soli 2 euro, 1 euro per il ridotto.

Calstelsardo Lunissanti

Castelsardo è anche custode di una particolarissima tradizione di origini medievali legata alle celebrazioni pasquali del Lunedì Santo: il Lunissanti castellanese con la sua suggestiva fiaccolata lungo le vie del paese privato della luce elettrica. Questa manifestazione unisce sacro e profano, festeggiando, insieme con i Misteri di Pasqua, il ritorno della primavera con un bel pranzo sull’erba. La Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce, protagonista principale della manifestazione, ha mutuato questa usanza dai monaci Benedettini.

Castelsardo

La gastronomia a Castelsardo è sinonimo di saporite aragoste alla castellanese e ovviamente pesce. Per chi cerca la buona cucina locale, un nome su tutti: il Ristorante Pizzeria Baga Baga. Immerse nella macchia mediterranea, le sue due belle sale interne climatizzate e la veranda con veduta sul mare e sul borgo faranno da cornice a momenti culinari ad altissimo godimento.

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