Quest’oggi siamo di nuovo in Calabria per scoprire la Costa degli Achei, una delle nostre ultime tappe lungo la costa ionica di questa regione. Ci troviamo precisamente nel consentino, sull’alto Ionio.
La Costa degli Achei abbraccia tutto l’arco del Golfo di Corigliano, venendo accolta a nord e a sud dai corsi d’acqua del Ferro e del Trionto. La sua caratteristica sono le lunghe spiagge dai fondali poco profondi, interrotte qua e là da rocce e scogli granitici.
Per chi si chieda come mai il nome Costa degli Achei, va detto che esso deriva dalla presenza in quest’area dell’antica colonia della Magna Grecia di Sibari.
Tra il Massiccio del Pollino e l’estremo lembo della Sila, il suo territorio è arricchito da un’infinità di ruscelletti e piccoli torrenti. A nord di questo litorale dello Ionio calabro, lungo i confini della Serra Manganile, scoprirete le affascinanti Roseto Capo Spulico, con il suo Castrum Petrae Roseti, castello normanno sul mare tra i più affascinanti della regione, Amendola Marina e Trebisacce, Bandiera Blu Fee 2014. Si tratta di un tratto di costa composto da ciottoli e tante scogliere.
La Costa degli Achei a questo punto vi sorprenderà con la sua parte più incantevole: la Piana di Sibari con le sue vaste spiagge ciottolose dai fondali non molto profondi. Qui troverete Villapiana Lido e la splendida Marina di Sibari, che si trova esattamente al centro del bel Golfo di Taranto.
Ma la Piana di Sibari deve la sua fama e la sua bellezza, oltre che alle sue belle spiagge e località balneari, anche e forse soprattutto ai suoi importantissimi ritrovamenti archeologici: i siti indigeni degli Enotri a Francavilla Marittima, quello di Castiglione di Paludi e poi ovviamente il Parco Archeologico di Sibari. Tutta l’area della cosiddetta Sibaritide è inoltre un fortino ricchissimo di storia e arte. Un esempio su tutti: la bizantina Rossano, chiamata e nota come la Ravenna del sud.