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Altamura è una tipica cittadina pugliese situata nelle Murge Occidentali, non molto distante dalle mete estive del Salento. Ricca di storia, tradizioni e cultura, la Leonessa di Puglia e il territorio circostante offrono ai suoi visitatori numerose attrazioni ed eccellenze gastronomiche, come il suo famoso Pane Dop. In quest’articolo scopriremo insieme i luoghi d’interesse e il patrimonio artistico-culturale dell’antica Altilia.

Le origini di Altamura vanno ricercate in un’antica leggenda che racconta le sorti di Antello, amico di Enea, il quale si insediò sull’altopiano della Murgia dopo essere fuggito da Troia. Antello fondò Altilia, l’altra Troia. Nel 500 a.C. furono edificate le mura megalitiche che circondavano la città: mura alte 6 metri che ancora oggi, in parte, sono visibili e che diedero il nome alla cittadina. Il periodo di maggior splendore di Altamura fu dovuto alla venuta di Federico II di Svevia, il quale diede una spinta importante all’economia, all’architettura e all’intera popolazione della città. In questo periodo Altamura fu dotata della sua splendida Cattedrale e furono gettate le basi dell’assetto urbanistico, con i claustri e il dedalo di vicoli e viuzze. Un altro periodo di splendore fu quello tra il ‘500 e il ‘770, quando fu istituita l’Università degli studi, la quale diede un nuovo impulso agli ideali di eguaglianza e libertà. Un impulso che prese vita durante l’assedio da parte dell’esercito della Santa Sede, portando la città e i cittadini ad una lunga resistenza, tale da guadagnarsi l’appellativo di “Leonessa di Puglia“.

Cattedrale di AltamuraNel centro cittadino non si potrà fare a meno di visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio di romanico pugliese, e le opere d’arte custodite al suo interno. Una Cattedrlae realizzata con un tipico linguaggio stilistico riconosciuto come gotico federiciano, ricca di forme e decori raffinati, spesso di derivazione orientale. La Cattedrale custodisce un’altra leggenda: si dice che Federico II di Svevia abbia nascosto un tesoro all’interno di uno dei pilastri. Questo per permettere la sua ricostruzione in caso di crollo!

Passeggiando per lo stretto intreccio di vicoli del centro si incontrano i famosi claustri, ovvero le tipiche piazzette che si aprono sulle vie principali. Sono circa 80 i claustri di Altamura, chiamati nel dialetto locale “gnostr”, differenti nello stile: quelli realizzati in stile arabo e quelli in stile greco. I primi sono stretti, lunghi e terminanti con un pozzo per le acque piovane, mentre i secondi sono tondeggianti con al centro un pozzo o un albero. Fra i più belli ci sono il claustro della Giudecca, Infermo e Tradimento.

Altri luoghi d’interesse al centro sono i Palazzi nobiliari e le Masserie fortificate. Tra i palazzi troviamo il cinquecentesco Palazzo De Angelis-Vitis, il palazzo Baldassarre, Martini e tante altre dimore nobiliari. Tra le Masserie segnaliamo la Masseria Calderoni e la Masseria De Angelis.

Nelle zone circostanti la città troviamo dei siti di interesse archeologico e geologico. Nella Murgia Nord troviamo il famoso Pulo di Altamura, una dolina carsica larga 550 metri e profonda 95 metri. Il Pulo è caratterizzato da grotte, cunicoli ed una flora ed una fauna inusuali per la zona geografica. Nelle vicinanze ci sono tante altre grotte di natura carsica come la “Grotta del lesco” e la “Grotta di Sant’Angelo”.

Pulo di  Altamura

Ma, poco distante dal Pulo, in località Lamalunga, nel 1993 fu ritrovato un reperto dalla straordinaria importanza: parliamo dello scheletro integro di un homo neanderthalensis, affettuosamente soprannominato dai locali “Ciccillo” e meglio conosciuto come “Uomo di Altamura“. Quest’ultimo, insieme al ritrovamento in un altro sito (ad oggi il più importante in Europa e, forse, del mondo!) di 4000 impronte di dinosauro perfettamente conservate, hanno permesso ad Altamura di essere inserita nella lista propositiva presentata all’UNESCO, con conseguente  candidatura come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Pane di Altamura Pane di Altamura

Da ricordare come Altamura sia già stata insignita della certificazione DOP per il suo famoso Pane. Il Pane di Altamura, alto, dorato, gonfio, è un prodotto di eccellenza derivato dalla mescola di grano duro, acqua e lievito madre. Questo pane rispetta le tradizioni da tantissimi anni. E’ così antico da essere stato citato dal poeta latino Orazio nel primo secolo a.C. durante un suo viaggio in Puglia. Orazio definì il pane di Altamura “di gran lunga il più bello” e il più buono “tanto che il viaggiatore previdente se ne fa una provvista”.

Altamura, dunque, si presenta ai nostri occhi come una città tutta da scoprire, immersa in un territorio a sua volta ricco di storia e storie.

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